Mario Sconcerti, dalle colonne del CorSera, ha dato il voto al mercato del Milan concedendogli una sufficienza piena. La differenza dovrà farla il tecnico
Una valutazione appena positiva, con tanti punti interrogativi e, forse, troppi ‘”se”. La sessione estiva di mercato ha visto il Milan acquistare sei calciatori (tutti dai 26 anni in giù): i difensori Theo Hernandez e Leo Duarte, i centrocampisti Rade Krunic e Ismael Bennacer, gli attaccanti Rafael Leao e Ante Rebic. Si tratta di buoni giocatori: bisognerà capire se qualcuno di loro riuscirà realmente a fare la differenza. La buona riuscita dipenderà, come afferma l’editorialista del Corriere della Sera Mario Sconcerti, dal lavoro fatto da Marco Giampaolo.
Il mercato del Milan per Sconcerti: “Qualità non sembra superiore a quella di un anno fa”
“Da analizzare seriamente il mercato del Milan (6,5). Anche qui la differenza deve arrivare dal tecnico, la qualità della squadra non sembra superiore a quella di un anno fa. Giocano tutti bene, nessuno benissimo, qualcuno anzi si nasconde, non nasce (Paquetá, voto attuale 6). Rebic è l’unico giocatore sicuro (7,5), ma molto è nelle mani di Piatek (7,5) e Leao (non giudicabile, potenzialmente 8). Ho visto poco di Leao, quel poco è stato quasi incendiario. Forse è troppo solista per un calcio tattico come il nostro, ma se è il giocatore che sembra saprà anche come correggere i suoi vizi“.
Bucciantini conferma: “Milan ha fatto ciò che poteva fare”
“Il Milan – ha detto Marco Bucciantini su Sky Sport – non ha fatto quello che voleva fare, ma ha fatto ciò che poteva fare. Bisogna vedere se è quello che serviva. Sono tutti giocatori che hanno un senso, ma non sono indiscutibili. A me piace tantissimo Bennacer, che spero determinerà molto nella stagione del Milan. Le parole di Boban su Rebic sono perfette; il croato aggiunge movimento e voglia di rompere le linee difensive avversarie in una squadra che ha troppi giocatori che tendono ad aspettarla da fermo sui piedi”.
